martes, 2 de septiembre de 2014

DE ITALIA AL MUNDO PRIMERAS PRESENTACIONES EN SEPTIEMBRE DE SLOT.IT



Slot.it company pageThe LC2 was designed by Lancia to race in the Sport-Prototype category, according to the Group C regulations. It raced for the first time in 1983.
Designed by Dallara, it was powered by a Ferrari engine, whose heads had been evolved from those of the 288 GTO; the electronic control unit was highly sophisticated and ahead of its time. The engine itself was a 90° 3 litres liquid-cooled V8, with two turbochargers, working at a maximum pressure of 3 bars; four valves per cylinder were driven by double over head camshaft. Overall the maximum power was 840 hp at 7000 rpm. Gearbox was a 5 gears Hewland unit, and rims were 15" front and 17" rear.
Chassis was made of aluminium and magnesium while body was carbon fibre composite. The overall weight was 850 kg.
Lancia LC2s were as quick as Porsches, in terms of pure speed, but lacked reliability.
Lancia raced LC2 cars ex-works throughout 1986; later, and until 1991, it was raced by privateers only.
In 1986, LC2 cars sponsored by Martini competed the World Sportscar Championship with race numbers 4 and 5. In Monza, car n.4, driven by Andrea de Cesaris and Alessandro Nannini, finished the 1000 km race in second place.



La LC2 è la vettura creata dalla Lancia per partecipare alle gare Sport-Prototipo dopo l'entrata in vigore dei regolamenti del Gruppo C. Scese in gara per la prima volta nel 1983.
Progettata da Dallara, l'auto aveva un motore Ferrari con testata derivata dalla 288 GTO, ed una gestione elettronica molto sofisticata per l'epoca. Era un 3 litri V8 a 90°, con due turbocompressori che potevano lavorare ad una pressione massima di 3 bar. Distribuzione a 4 valvole per cilindro e doppio albero a camme in testa, raffreddamento a liquido. La potenza massima era 840 CV a 7000 rpm. Cambio Hewland a 5 rapporti. Il diametro dei cerchi era 15 all'anteriore e 17 al posteriore.
Il telaio era in alluminio e magnesio; carrozzeria in fibra di carbonio. Il peso a vuoto era 850 kg.
Le Lancia impensierirono spesso le Porsche in termini di prestazione pura, ma sulla distanza erano messe fuori causa da problemi di affidabilità.
L'ultima versione della LC2 fu portata in gara in forma ufficiale nel 1985 e 1986; l'auto continuò poi a correre grazie a team privati, fino al 1991. Nel 1986, la macchina nella livrea ufficiale Martini disputò il Campionato del Mondo Sport-Prototipi con il numero 4. Nella gara di Monza Andrea De Cesaris e Alessandro Nannini arrivarono sul podio in seconda posizione.

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