Romeo 33/3 #5 1st Targa Florio 1971 CA11f.
The Alfa Romeo Tipo 33 Sport Prototype was designed in the mid 1960s to race in the World Sports Car Championship. Eventually it succeeded and won the Manufacturers' Championship in 1975, and again in 1977.
Designed by Carlo Chiti, a famous Italian engineer, the several variants of the car were raced by the Alfa factory and by many privateers as well.
After the initial victories in the 2-litres Prototype category, the 'T33/3' version made its debut in 1969 and gained its best results in the 1971 World Championship: the Autodelta 'open' Prototypes won the overall ranking at Brands Hatch, Watkins Glen and the Targa Florio, being even faster than the 5-litres 'Sport' cars.
The 'T33/3' cars featured a monocoque chassis, paneled in aluminium and magnesium, a V8 2998 cc engine, and a 6 or 5 speed gearbox.
Top speed reached 330 km/h, at Le Mans with long tail.
In 1971, the most important victory was at the Targa Florio, with two 'T33/3's finishing first and second. The race was won by Nino Vaccarella and Toine Hezemans on the car number 5.
L'Alfa Romeo Tipo 33 fu progettata a metà degli anni '60 dall'Ing. Carlo Chiti per prendere parte alle competizioni del Campionato Mondiale Marche, che fu vinto dalla Casa di Arese nel 1975 ed ancora nel 1977. Le numerose varianti della macchina furono utilizzate sia da piloti ufficiali che da privati.
Dopo i successi iniziali nella categoria Prototipi fino a 2 litri, la versione 'T33/3' debuttò nel 1969, ed ottenne i maggiori risultati nel Campionato Mondiale del 1971: le barchette dell'Autodelta vinsero la classifca assoluta a Brands Hatch, Watkins Glen ed alla Targa Florio, battendo anche le vetture 'Sport' da 5 litri.
Quest'auto era caratterizzata da un telaio monoscocca in alluminio e magnesio, un motore V8 di 2998 cc ed un cambio a 5 o 6 marce.
La velocità massima, di 330 km/h, fu raggiunta con la versione coda lunga a Le Mans.
Nel 1971, la vittoria più importante fu quella della Targa Florio, con due 'T33/3' ai primi due posti. A vincere furono Nino Vaccarella e Toine Hezemans sulla vettura numero 5.
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