The Nissan R390 GT1 was a racing car built to compete in the Le Mans 24 Hours in 1997 and 1998; it was developed by Nismo and Tom Walkinshaw Racing.
The 1997 model was modified for the 1998 race to generate more downforce, thanks to a longer tail. All four Nissan R390 GT1 finished the race, in 3rd, 5th, 6th, and 10th position.
Tony Southgate, chief designer of the R390, commented that this was not the fastest GT1, but rather the most reliable.
The car featured a carbon monocoque chassis. The braking system was equipped with ABS.
As the Nissan was racing with a minimum weight of 1000 kg, it could use an air restrictor with a diameter of 35mm. The engine was a twin turbo V8, with a displacement of 3496 cc. The gearbox featured an X-Trac carter, with Nissan-made gears.
The 1997 model was modified for the 1998 race to generate more downforce, thanks to a longer tail. All four Nissan R390 GT1 finished the race, in 3rd, 5th, 6th, and 10th position.
Tony Southgate, chief designer of the R390, commented that this was not the fastest GT1, but rather the most reliable.
The car featured a carbon monocoque chassis. The braking system was equipped with ABS.
As the Nissan was racing with a minimum weight of 1000 kg, it could use an air restrictor with a diameter of 35mm. The engine was a twin turbo V8, with a displacement of 3496 cc. The gearbox featured an X-Trac carter, with Nissan-made gears.
For car number 31 Nissan chose 3 former Formula 1 drivers: Frenchman Erik Comas, Italian Andrea Montermini and Dutch Johannes Lammers. Car number 31 finished 6th.
La Nissan R390 GT1 era un'auto da corsa costruita per competere alla 24 Ore di Le Mans nel 1997 e nel 1998; fu sviluppata da Nismo e Tom Walkinshaw Racing.
Nel 1998, l'auto fu modificata, in particolare per ottenere maggiore carico aerodinamico, grazie ad una coda più lunga di 13 centimetri. Quattro Nissan R390 GT1 parteciparono alla gara di Le Mans, riuscendo tutte ad arrivare al traguardo, in 3a, 5a, 6a e 10a posizione.
Secondo Tony Southgate, il progettista della R390, questa era la GT1 meno rapida, ma più affidabile.
Il telaio era monoscocca in fibra di carbonio. L'impianto frenante era dotato di ABS.
La Nissan era l'unica GT1 iscritta con peso minimo di 1000 kg, fatto che le consentiva di montare un restrittore da 35mm. Il motore era un V8 di cilindrata 3496 cc, sovralimentato da due turbocompressori. Il cambio aveva un carter X-Trac, con ingranaggi sviluppati da Nissan.
Per l'auto numero 31 Nissan scelse 3 piloti con precedente esperienza in Formula 1: il Francese Erik Comas, l'Italiano Andrea Montermini e l'Olandese Johannes Lammers. Conclusero la gara al sesto posto.
La Nissan R390 GT1 era un'auto da corsa costruita per competere alla 24 Ore di Le Mans nel 1997 e nel 1998; fu sviluppata da Nismo e Tom Walkinshaw Racing.
Nel 1998, l'auto fu modificata, in particolare per ottenere maggiore carico aerodinamico, grazie ad una coda più lunga di 13 centimetri. Quattro Nissan R390 GT1 parteciparono alla gara di Le Mans, riuscendo tutte ad arrivare al traguardo, in 3a, 5a, 6a e 10a posizione.
Secondo Tony Southgate, il progettista della R390, questa era la GT1 meno rapida, ma più affidabile.
Il telaio era monoscocca in fibra di carbonio. L'impianto frenante era dotato di ABS.
La Nissan era l'unica GT1 iscritta con peso minimo di 1000 kg, fatto che le consentiva di montare un restrittore da 35mm. Il motore era un V8 di cilindrata 3496 cc, sovralimentato da due turbocompressori. Il cambio aveva un carter X-Trac, con ingranaggi sviluppati da Nissan.
Per l'auto numero 31 Nissan scelse 3 piloti con precedente esperienza in Formula 1: il Francese Erik Comas, l'Italiano Andrea Montermini e l'Olandese Johannes Lammers. Conclusero la gara al sesto posto.
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